Ayurveda nell’automassaggio ai piedi

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Massaggiare i propri piedi è un grande dono per ottenere benefici a corpo, mente e cuore. La pratica è consigliata alla sera per aiutare a sciogliere tensioni della giornata e favorire un buon sonno. Il tempo indicato per l’automassaggio è di una decina di minuti per ogni piede. Il metodo proposto, pur essendo presentato in modo molto semplice, nella sua essenza si basa su Principi dell’Ayurveda.

Il momento del pediluvio e la scelta dell’olio

Una buona abitudine è quella di far precedere all’automassaggio un pediluvio. Se si possiede olio essenziale di lavanda, metterne cinque gocce di olio essenziale nell’acqua calda.

Per massaggiare i piedi l’Ayurveda consiglia un olio o una crema con erbe dalle proprietà:

  • stimolanti, per riattivare e sgonfiare le estremità
  • dolci e rinfrescanti, per ridurre rossore e sudorazione
  • riscaldanti, per piedi freddi, ossuti e doloranti

Il momento del massaggio ai piedi

Una volta trovata una posizione comoda e rilassante, che eviti tensioni alla schiena e al corpo in generale, portare il piede in grembo e cominciare il massaggio, seguendo una sequenza armoniosa e mirata, che procuri stabilità e benefici. L’automassaggio si sviluppa attraverso alcuni principi fondamentali: ASCOLTARE, PACIFICARE, LIBERARE, SCIOGLIERE, STAPPARE, SBLOCCARE e ASCOLTARE.

Ascoltare

Tenere il piede qualche istante tra le mani e registrare alcune informazioni, ad esempio, il gonfiore, la rigidità, la morbidezza e iniziare ad applicare l’olio o la crema.

Pacificare

Accarezzarne a lungo tutte le parti del piede, anche i lati interni ed esterni.

Liberare

Procedere a degli allungamenti di tutto il piede, sia verso le estremità, sia verso entrambi i lati, allungando anche tutte le dita, una ad una, singolarmente.

Sciogliere

Massaggiarlo con piccoli movimenti circolari che si muoveranno:

  • dal centro del piede verso l’esterno
  • dall’esterno verso il centro del piede

Questo per sciogliere, nutrire e sgonfiare. Poi, far compiere al piede dei movimenti di rotazione dalla caviglia, in senso orario e antiorario. Procedere allo stesso modo anche per ogni dito.

Stappare

Esercitare con i pollici delle pressioni su tutta la pianta, nella modalità di premi e stappa. La stessa modalità va applicata lungo tutta la parte laterale interna. Infine, accarezzare tutto il piede.

Sbloccare

Continuare creando delle torsioni, intervenendo con un movimento uguale e contrario in tutte le parti del piede. La manualità è dinamica e le mani si spostano per ricreare questo effetto in tutte le zone. Anche le dita vanno ruotato. E’ una azione che consente di sbloccare e lasciar andare ciò che la pressione era riuscita a stappare.

Ascolto

Terminare con un accarezzamento generale e rimanere con il piede tra le mani per qualche istante, in modo da ringraziarlo, riscontrando nel contempo la differenza fra inizio e fine massaggio.

Alla fine, appoggiare entrambi i propri piedi al pavimento per un momento di consapevolezza e radicamento alla terra.

Om Shanti Shanti Shanti

Approfondimento eleborato e scritto da

Maria Teresa Bertaccini
Isabella Antonini

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