Nei mesi estivi le giornate si allungano e siamo più attivi anche grazie al maggior numero di ore di luce; in questo contesto il nostro corpo può regalarci la possibilità di svegliarci un po’ prima al mattino. Potremmo impiegare questa opportunità iniziando, prima di colazione, con una piccola pratica di respirazione per portare consapevolezza nella nostra giornata.
Sarà sufficiente dedicare una manciata di minuti rimanendo seduti in una posizione comoda, con la schiena eretta e gli occhi chiusi, portando la nostra attenzione al flusso del respiro e ripetendo mentalmente “sto inspirando” ad ogni inspiro e “sto espirando” ad ogni espiro; al termine di questa pratica di consapevolezza ritroveremo un sorriso e un sentimento di gratitudine.
Per preparare il nostro corpo alla giornata possiamo fare qualche ciclo di Surya Namaskar (Saluto al sole). In questo tempo facciamo esperienza di un sole molto forte, con questa antica pratica rimettiamo in moto ed armonizziamo la vitalità dentro di noi. Possiamo serenamente abbandonare l’idea “ginnica” andando piuttosto incontro ad un approccio yogico in direzione dell’osservazione e dell’ascolto del nostro corpo. Tale ascolto ci permetterà di armonizzare intensità e durata della pratica con le nostre possibilità.
Poi si parte per la giornata, ognuno con le sue cose da fare e rifare, con la gioia, la sofferenza, la meraviglia…la vita. Nei momenti di pausa possiamo approfittare di immergerci nel mare, rinfrescarci e godere del piacere di galleggiare, muoversi leggeri con la sensazione di essere liberi dalla gravità e circondati da un immenso fluire.
Finiti gli impegni della giornata prendiamoci cura della nostra pelle e delle nostre articolazioni con dei prodotti adeguati alla nostra costituzione fisica come ci insegna l’antica tradizione Ayurvedica e dedichiamo un momento alla pratica dello Yoga.
La temperatura più fresca del tardo pomeriggio ci darà la possibilità di praticare un pò di asana, di respirazione e qualche pratica di consapevolezza e concentrazione.
La giornata è finita e prima di coricarci, se capita, possiamo goderci il blu intenso del cielo rischiarato dalla luce della luna immaginando di portarci un po’ di quel flusso di freschezza lunare nel nostro corpo, rivolgere uno ad uno i nostri sensi verso l’interno ed immergerci in un sonno ristoratore.