Primavera: rinnovamento in natura e in noi stessi attraverso la conoscenza dei Tri Guna

Tra noi e tutti gli aspetti dell’esistenza vi è una relazione molto intima così pure con il cambiamento del ritmo delle stagioni, questo è il messaggio che riceviamo dai testi vedici.

Come adeguarsi allora all’umore della stagione primaverile e ai tempi che stiamo vivendo?

Quando si parla di salute, in modo spontaneo andiamo a pensare esclusivamente al corpo ma per lo Yoga e l’Ayurveda, scienze del grande sistema di conoscenza vedica, le componenti  non materiali quali mente, intelletto, pensieri, emozioni e sentimenti, hanno un’eguale importanza sulla prevenzione fisica e comportamentale. Relazione che appare evidente dagli effetti psicofisici che stiamo riscontrando da questo lungo periodo di disagi sociali.

Influenza della forza dei “Tri Guna”

Il fattore capace di orientare verso la forza o l’indebolimento dell’impianto psichico e fisico in Yoga e Ayurveda è chiamato Tri Guna.  È un intreccio di qualità interiori che, come dei “fili colorati”,  tessono la tela della nostra vita.

Sono qualità riunite in tre grandi caratteristiche: Sattva, Rajas e Tamas.  

Albergano in noi e stimolano nella mente vari tipi di reazioni difronte a circostanze e possibilità di scelte:

  • le qualità Sattva portano a pensieri tranquilli, chiari, comprensivi, accomodanti, sinceri e collaborativi, permettendo alla persona di trovare soluzioni attraverso atteggiamenti benefici;
  • le qualità Rajas portano a pensieri sovreccitati, ardenti, inquieti, irritabili, bruschi, impazienti ed esigenti, orientando la persona alle scelta di soluzioni attraverso atteggiamenti di sfida ed eccessi;
  • le qualità Tamas portano a un pensare lento, negligente, stagnante, pesante, pauroso, lamentoso e indolente, orientando la persona alla scelta di soluzioni tramite atteggiamenti ingannevoli e crudeli.

Imparare a scegliere

Comprendere che tutte le qualità giacciono in noi è la base fondamentale per prenderne coscienza e imparare a gestirle.  Sappiamo che agire e comportarsi sempre al meglio è un’impresa difficile. Comprendere però che tutti i fili sono necessari nel tessere la tela del quotidiano ci permette di  imparare a trasformarli consapevolmente in un vivere sano.

Imparare a rinnovarsi

Iniziare a praticare le conoscenze dello Yoga e dell’Ayurveda, dirette a creare consapevolezza nelle persone secondo l’arte olistica, è come entrare nella stagione della primavera: fermarsi, osservarsi e ascoltarsi per cogliere lo stupore del risveglio della nostra natura e del suo splendore.

Lo strumento della conoscenza dei Tri Guna è utile a tutti, soprattutto ai giovani, che possiedono maggiori capacità e prontezza di rinnovarsi. Ricercare e comprendere le molteplici qualità riesce a trasformare l’indesiderato diminuendo così danni seri e gravi a sé e ad altri. Come farlo? Osservando i loro effetti, anche quelli più duri e dannosi, e il loro legame di azione nell’esistenza.

Vediamo assieme alcuni esempi pensando proprio a quei fili che tessono la tela del quotidiano e a come gestirli in modo positivo: 

  • la crudeltà è un filo la cui qualità si trasforma in necessità per annientare l’epidemia; per eliminare drasticamente gli errori che portano a malattie e per non avere pietà verso ciò che ci impedisce di scegliere il bene proprio e altrui;
  • la rabbia è un filo la cui qualità si trasforma in calore ed energia propulsiva per non    abbattersi; per non perdere la propria dignità; per trasformarsi in valore e coraggio, riempiendo così vuoti e superando ingiustizie;
  • la paura è un filo la cui qualità è essenziale per evitare pericoli, come a esempio avvicinarsi al fuoco o a precipizi e per diventare alleata dei campanelli di allarme verso i sintomi inviati dal corpo, i quali ci messaggiano se la nostra salute fisica e psichica è bisognosa di aiuto;
  • l’indolenza è un filo la cui qualità può essere intessuta con l’osservazione quieta, pacata e   serena verso le turbolenze e la frenesia della vita; verso la smania di avere tutto e subito o verso il desiderio di mangiare in continuazione;
  • l’esigenza è un filo la cui qualità è indispensabile per accorgersi che il proprio corpo ha bisogno di ricevere il meglio, anche sotto l’aspetto alimentare. Siamo in primavera e il corpo esige di essere alleggerito da abiti e cibi pesanti, richiedendo alimenti leggeri, rinfrescanti e depuranti.

Chiudiamo questo approfondimento con un augurio: che ognuno riesca ad avere soluzioni e aiuti in sé e fuori di sé per superare disagi e difficoltà e far entrare nella propria vita la poesia della primavera.

Om Shanti Shanti Shanti

Approfondimento eleborato e scritto da

Maria Teresa Bertaccini

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