Ascoltare significa sviluppare la sensibilità e la capacità di cogliere i messaggi che riceviamo dal nostro corpo, dalla nostra mente e dalle nostre emozioni. In questo modo impariamo a riconoscere i nostri bisogni, anche quelli che sembrano scontati: riposarsi quando siamo stanchi, nutrirsi adeguatamente e in linea con ciò che è più salutare per la nostra costituzione, rallentare quando la mente è sovraccarica o sottoposta a forte stress.
Ascoltare le emozioni e la mente non è semplice, per questo sarà più facile e intuitivo iniziare dal corpo, nel cammino che ci porterà progressivamente più vicini ai nostri bisogni e alla nostra interiorità.
È importante ricordare che il pensiero non è separato dal corpo. Il nostro corpo e la nostra mente agiscono e reagiscono insieme, il che significa, ad esempio, che la reazione davanti a una situazione difficile, non sarà costituita solo da pensieri e emozioni ma anche da sensazioni corporee. Il semplice “pensare” rischia di farci girare in tondo. Usiamo invece tutti gli strumenti preziosi che abbiamo a disposizione. Iniziamo a sentire.
Il primo passo, nella ricerca di una consapevolezza che dal corpo ci porterà “dentro”, comincia con il graduale sviluppo di una nuova attenzione. Iniziamo a notare che attimo dopo attimo, qualcosa accade e si muove dentro di noi: il respiro, il battito del cuore, i nostri piedi che poggiano a terra mentre camminiamo.
In particolare nella pratica delle asana, impariamo ad usare il corpo in modi nuovi e diversi. Iniziamo cioè a prestare attenzione a ciò che accade internamente: nei muscoli, nel sistema nervoso, nel sistema parasimpatico, nel sistema respiratorio.
Il secondo passo del nostro percorso ci chiede poi di onorare il nostro corpo. Posso mantenere in maniera confortevole questa posizione? Posso respirare con fluidità? Sto spingendomi oltre il mio limite?
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